La pasta con i tenerumi, o meglio “a pasta chi tinnirumi” è un piatto classico della Cucina Palermitana, una vera stranezza culinaria, trattandosi di una minestra calda che si consuma in estate. Quello che appare a molti un controsenso incomprensibile è in effetti un piatto a cui un palermitano vero non saprebbe mai rinunciare, nemmeno se ci fossero 40°C all’ombra.
Prendete i germogli e le foglie più tenere dei tenerumi. Quindi lavateli per bene tenendoli per 30 minuti in acqua fredda con un cucchiaio di bicarbonato.
Sciacquate i tenerumi per bene sotto acqua corrente e lessateli in abbondate acqua salata.
Intanto che i tenerumi cuociono, in un 'altra pentola preparate la salsa picchio pacchio. Fate rosolare nell'olio d'oliva l'aglio tagliato a fettine. Quando si sarà imbiondito aggiungi il pomodoro. Aggiustate di sale e lasciate cuocere per 15 minuti.
Raggiunta la cottura dei tenerumi, aggiungete ad essi la pasta e lasciate cuocere per 6 minuti circa.
Aggiungete la salsa alla minestra e lasciate cuocere fino a cottura definitiva della pasta.
Un minuto prima di impiattare aggiungete il caciocavallo in pentola. Mescolate bene, ma tenete conto che questo deve rimanere consistente, cioè non deve sciogliersi del tutto.
Servite